Apple non suona il p(r)ezzo giusto

Ti sei abbonato a Napster, Deezer, Youtube Music, Amazon Music, SoundCloud, Qobuz, Tidal e Spotify Premium, tramite lo store ufficiale di Apple (APP STORE)? Hai pagato il 30% in più e potresti aver diritto ad un rimborso.

Tutti gli utenti di iPhone e iPad (utenti iOS) che hanno utilizzato i servizi streaming in abbonamento come Napster, Deezer, Youtube Music, Amazon Music, SoundCloud, Qobuz, Tidal e Spotify Premium potrebbero aver diritto ad un rimborso pari al sovrapprezzo ingiustamente pagato sottoscrivendo gli abbonamenti tramite lo store ufficiale di Apple (App Store). Altroconsumo insieme alle altre organizzazioni di consumatori del network Euroconsumers, ha per questo avviato una class action contro Apple.

Apple, già sanzionata dalla Commissione Europea, ha abusato del suo potere di gigante tecnologico per imporre fino al 30% di costi aggiuntivi sui servizi di streaming musicale concorrenti della sua Apple Music (costi che sono stati poi riversati sui consumatori) e ha impedito agli utenti di venire a conoscenza di opzioni più economiche (ad esempio l'abbonamento tramite il sito Web).

Per questo chiediamo un risarcimento per gli abbonati ai servizi streaming concorrenti di Apple Music, che abbiamo calcolato essere in media 3 euro al mese, moltiplicato per i mesi per cui si è mantenuto il pagamento tramite lo store ufficiale di Apple (App Store). Potresti ricevere in media circa 100 euro, dipende dalla app di streaming, da quando la hai acquistata e per quanto tempo l’hai tenuta. Ed ovviamente puoi chiedere il rimborso per tutte le app che hai usato acquistate sullo store ufficiale di Apple (App Store). Inoltre oltre al danno patrimoniale c’è anche la possibilità di un rimborso del danno morale che abbiamo calcolato in 150 euro all’anno per ogni anno di possesso della app in cui si è verificato l’illecito. Puoi avere un’idea più precisa usando il nostro calcolatore.

Calcola quanto ti spetta di risarcimento e partecipa alla class action per ottenerlo.

 

Vedi domande frequenti

Le tappe dell'azione

Inizio 18 settembre 2024

Raccolta Preadesioni

Inizio azione in giudizio

Adesione dopo ammissione class action

Risarcimento

Domande frequenti

Info Apple Streaming

Chi può partecipare alla class action?

Tutti gli utenti iOS (iPhone e iPad) in Italia che si sono abbonati a servizi di streaming musicale non Apple (come Spotify, Deezer, YouTube Music, Soundcloud, Amazon Music, Tidal e Qobuz) tramite l'Apple App Store da luglio 2013 e che non hanno cambiato attivamente metodo di pagamento da allora.

Devo pagare qualcosa per partecipare?

Non occorre essere soci di Altroconsumo per aderire. La partecipazione è aperta a tutti e gratuita; basta iscriversi usando il form.

Quali servizi di streaming sono coinvolti?

Sebbene Spotify sia il più grande servizio di streaming musicale coinvolto, anche altri servizi di streaming come Deezer, SoundCloud, Qobuz, Napster, YouTube Music, Amazon Music e Tidal sono stati ugualmente colpiti dallo stesso comportamento ingiusto di Apple. I loro utenti hanno tutti pagato fino al 30% di commissione quando hanno acquistato il loro abbonamento nell'app iOS.

Quando questa azione sarà in tribunale?

Altroconsumo sta attualmente preparando i casi legali da presentare in tribunale all'inizio del 2025.

Quanto tempo potrebbe richiedere questa class action?

Le class action tendono a richiedere del tempo.

Nel frattempo, Apple ha anche fatto ricorso contro la decisione della Commissione Europea del marzo 2024 di multare Apple con 1,8 milioni di euro per abuso di posizione dominante. Questo ricorso può influire sulla durata della class action.

Sebbene la strada possa essere lunga, l'obiettivo e il risultato ne valgono la pena!

Come verrò informato sui progressi della class action?

Se ti registri sul sito web Altroconsumo sarai informato a ogni passaggio cruciale dell’azione.