10 consigli per risparmiare sui costi del tuo conto corrente
Il conto corrente è uno strumento indispensabile, ma spesso più costoso di quanto pensi. Tra commissioni nascoste e costi fissi, anche le operazioni più semplici possono pesare sul bilancio. Scopri 10 consigli per risparmiare davvero, senza rinunciare ai servizi che ti servono.

In questo articolo
- 1. Lascia sul conto solo ciò che ti serve
- 2. Conserva tutta la documentazione
- 3. Controlla l’estratto conto gratuitamente
- 4. Fai le operazioni online: costano meno
- 5. Domicilia le utenze: risparmi tempo e denaro
- 6. Scegli con cura la tua carta di credito
- 7. Per i prelievi usa la carta di debito, non la carta di credito
- 8. Preleva solo dagli sportelli della tua banca
- 9. Evita di andare in rosso: costa caro
- 10. Utilizza il comparatore conti correnti di Altroconsumo
Avere un conto corrente oggi è praticamente obbligatorio: lo usi per pagare bollette, ricevere lo stipendio, gestire l’affitto, pagare le tasse e fare acquisti online. Ma attenzione: non tutti i conti sono convenienti. Alcuni nascondono spese poco visibili, come commissioni per operazioni semplici, costi di gestione fissi o addebiti per servizi che magari nemmeno utilizzi. Tutti piccoli prelievi dal tuo portafoglio… che alla lunga fanno la differenza. La buona notizia? Con un po’ di attenzione e consapevolezza, è possibile ridurre sensibilmente i costi del conto corrente, senza rinunciare ai servizi davvero utili. Ecco quindi 10 consigli pratici per tagliare le spese superflue e usare il conto in modo più intelligente.
Torna all'inizio1. Lascia sul conto solo ciò che ti serve
Il conto corrente non è più uno strumento di risparmio. I tempi in cui il denaro “in giacenza” generava interessi sono praticamente finiti: nella maggior parte dei casi i conti correnti, infatti, applicano interessi attivi prossimi allo zero. Lascia sul conto solo il necessario per le spese mensili, come bollette, affitto, spese alimentari, eventuali rate. Magari aggiungi a questa cifra una quota “cuscinetto” per gli imprevisti. Il resto ti conviene investirlo in strumenti più adatti alla gestione del risparmio. Così eviti di “parcheggiare” inutilmente i tuoi risparmi e ti proteggi anche dall’inflazione.
Il tuo conto corrente offre una remunerazione interessante? Fai comunque attenzione, queste promozioni sul tasso di interesse sono generalmente attive per periodi brevi (6 mesi – 1 anno in media), perciò lascia parcheggiata la liquidità sul conto solo per il tempo strettamente necessario. Tieni presente che se il saldo del tuo conto corrente rimane sotto i 5.000 euro, non paghi l’imposta di bollo (pari a 34,20 euro all’anno). Un motivo in più per non tenere fermi i soldi sul conto, se non è necessario.
Torna all'inizio2. Conserva tutta la documentazione
Ricevute, estratti conto, comunicazioni della banca: archivia tutto, almeno per 5 anni, e conserva i documenti in modo ordinato, anche in formato digitale. Questo non solo ti aiuta a tenere traccia delle spese e delle condizioni applicate, ma è fondamentale per accorgerti di eventuali modifiche unilaterali del contratto. La banca, infatti, è tenuta per legge a informarti con almeno due mesi di anticipo se modifica le condizioni economiche (commissioni, interessi, spese). Se non sei d’accordo, puoi recedere dal contratto senza costi né penali, entro il termine indicato. Torna all'inizio3. Controlla l’estratto conto gratuitamente
L’estratto conto è il documento che ti racconta in dettaglio tutto ciò che è accaduto sul tuo conto: versamenti, bonifici, addebiti, spese. Controllarlo è una buona abitudine. Prediligi prevalentemente i canali gratuiti messi a disposizione dalla tua banca. In generale questi sono:
- lo sportello ATM;
- l’home banking;
- l’app ufficiale.
Se puoi evita i servizi a pagamento come l’invio periodico cartaceo o i duplicati a richiesta: sono costi facilmente evitabili.
Torna all'inizio4. Fai le operazioni online: costano meno
Se ancora vai in filiale per fare un bonifico, forse è il momento di cambiare abitudini. Le operazioni eseguite online sono generalmente molto più economiche rispetto a quelle fatte allo sportello. Un bonifico allo sportello può costare anche 6-10 euro, mentre online spesso è gratuito. Lo stesso vale per pagamenti di bollettini, F24, MAV, RAV e così via. In più, le operazioni online sono più comode, veloci e tracciabili: puoi farle ovunque, in qualsiasi momento e avere subito una ricevuta. Torna all'inizio5. Domicilia le utenze: risparmi tempo e denaro
La domiciliazione bancaria delle bollette è un servizio quasi sempre gratuito che ti permette di pagare le utenze in automatico, senza code e senza commissioni. Basta autorizzare l’addebito diretto sul conto e il gioco è fatto: luce, gas, acqua, telefono, internet... tutto verrà pagato puntualmente, senza il rischio di dimenticanze o ritardi.In più, molti fornitori di servizi applicano sconti o agevolazioni se scegli la domiciliazione, e tu risparmi anche sui costi delle operazioni manuali o dei bollettini postali. Torna all'inizio
6. Scegli con cura la tua carta di credito
Non tutte le carte di credito sono uguali, soprattutto quando si parla di costi. Alcune hanno canoni annuali salati, altre commissioni per prelievi o tassi d’interesse elevati sul credito utilizzato. Non accontentarti della carta proposta “in automatico” dalla tua banca: confronta le condizioni di più operatori, verifica:
- il canone annuo;
- le commissioni per operazione;
- il tasso applicato per i pagamenti rateali (se usi questa funzione);
- i servizi accessori inclusi (assicurazioni, cashback, programmi fedeltà).
Potresti trovare soluzioni più vantaggiose anche da emittenti diversi dalla tua banca. Un esempio? La carta di credito di Banca Sella dedicata ai soci Altroconsumo.
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7. Per i prelievi usa la carta di debito, non la carta di credito
Sembrano simili, ma carta di debito (chiamata in genere “Bancomat”) e carta di credito hanno costi molto diversi per i prelievi in contanti. Con la carta di debito il prelievo è gratuito se usato negli ATM della tua banca, mentre la carta di credito applica spesso commissioni elevate, anche del 4% sull’importo prelevato, più interessi immediati. Morale della favola: usa la carta di debito per i prelievi. La carta di credito va bene per gli acquisti, soprattutto se fatti online o in viaggio, ma evita di usarla come “sportello alternativo”. Torna all'inizio8. Preleva solo dagli sportelli della tua banca
Sembra banale, ma può farti risparmiare parecchio. Se prelevi contante da uno sportello ATM di un’altra banca, potresti pagare commissioni extra tra 1 e 2 euro a operazione.Il consiglio? Preleva solo dagli ATM della tua banca o del tuo gruppo bancario. E se non hai uno sportello comodo vicino a casa o al lavoro, valuta il cambio di conto verso una banca con una rete di sportelli più estesa (o che offre prelievi gratuiti anche fuori circuito). Torna all'inizio
9. Evita di andare in rosso: costa caro
Anche uno scoperto di pochi giorni può costarti caro. Quando vai in negativo, la banca ti addebita:
- interessi passivi (anche molto elevati);
- commissioni di istruttoria veloce;
- altre spese accessorie.
Inoltre, se non hai concordato un fido, lo scoperto non autorizzato può diventare un problema anche in termini di affidabilità creditizia. Per evitarlo, tieni sempre sotto controllo il saldo e, se prevedi una spesa extra, valuta un piccolo fido autorizzato, che ha condizioni più chiare e tassi spesso più bassi dello scoperto “di emergenza”.
Torna all'inizio10. Utilizza il comparatore conti correnti di Altroconsumo
Non sai quale conto corrente ti costa meno? Il nostro servizio di comparazione ti aiuterà a scegliere il conto corrente più adatto alle tue esigenze. Oltre al conto corrente hai anche bisogno di una carta di credito e magari anche di un conto titoli con il quale poter fare i tuoi investimenti? Nel comparatore trovi anche questo. Ricordati che per maggiori informazioni puoi anche contattare il servizio di Consulenza Economica al numero 026961500: il servizio è attivo dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 09:00-13:00. Torna all'inizioAvere un conto corrente oggi è praticamente obbligatorio: lo usi per pagare bollette, ricevere lo stipendio, gestire l’affitto, pagare le tasse e fare acquisti online. Ma attenzione: non tutti i conti sono convenienti. Alcuni nascondono spese poco visibili, come commissioni per operazioni semplici, costi di gestione fissi o addebiti per servizi che magari nemmeno utilizzi. Tutti piccoli prelievi dal tuo portafoglio… che alla lunga fanno la differenza. La buona notizia? Con un po’ di attenzione e consapevolezza, è possibile ridurre sensibilmente i costi del conto corrente, senza rinunciare ai servizi davvero utili. Ecco quindi 10 consigli pratici per tagliare le spese superflue e usare il conto in modo più intelligente.
Il conto corrente non è più uno strumento di risparmio. I tempi in cui il denaro “in giacenza” generava interessi sono praticamente finiti: nella maggior parte dei casi i conti correnti, infatti, applicano interessi attivi prossimi allo zero. Lascia sul conto solo il necessario per le spese mensili, come bollette, affitto, spese alimentari, eventuali rate. Magari aggiungi a questa cifra una quota “cuscinetto” per gli imprevisti. Il resto ti conviene investirlo in strumenti più adatti alla gestione del risparmio. Così eviti di “parcheggiare” inutilmente i tuoi risparmi e ti proteggi anche dall’inflazione.
Il tuo conto corrente offre una remunerazione interessante? Fai comunque attenzione, queste promozioni sul tasso di interesse sono generalmente attive per periodi brevi (6 mesi – 1 anno in media), perciò lascia parcheggiata la liquidità sul conto solo per il tempo strettamente necessario. Tieni presente che se il saldo del tuo conto corrente rimane sotto i 5.000 euro, non paghi l’imposta di bollo (pari a 34,20 euro all’anno). Un motivo in più per non tenere fermi i soldi sul conto, se non è necessario.
Ricevute, estratti conto, comunicazioni della banca: archivia tutto, almeno per 5 anni, e conserva i documenti in modo ordinato, anche in formato digitale. Questo non solo ti aiuta a tenere traccia delle spese e delle condizioni applicate, ma è fondamentale per accorgerti di eventuali modifiche unilaterali del contratto. La banca, infatti, è tenuta per legge a informarti con almeno due mesi di anticipo se modifica le condizioni economiche (commissioni, interessi, spese). Se non sei d’accordo, puoi recedere dal contratto senza costi né penali, entro il termine indicato.
L’estratto conto è il documento che ti racconta in dettaglio tutto ciò che è accaduto sul tuo conto: versamenti, bonifici, addebiti, spese. Controllarlo è una buona abitudine. Prediligi prevalentemente i canali gratuiti messi a disposizione dalla tua banca. In generale questi sono:
- lo sportello ATM;
- l’home banking;
- l’app ufficiale.
Se puoi evita i servizi a pagamento come l’invio periodico cartaceo o i duplicati a richiesta: sono costi facilmente evitabili.
Se ancora vai in filiale per fare un bonifico, forse è il momento di cambiare abitudini. Le operazioni eseguite online sono generalmente molto più economiche rispetto a quelle fatte allo sportello. Un bonifico allo sportello può costare anche 6-10 euro, mentre online spesso è gratuito. Lo stesso vale per pagamenti di bollettini, F24, MAV, RAV e così via. In più, le operazioni online sono più comode, veloci e tracciabili: puoi farle ovunque, in qualsiasi momento e avere subito una ricevuta.
La domiciliazione bancaria delle bollette è un servizio quasi sempre gratuito che ti permette di pagare le utenze in automatico, senza code e senza commissioni. Basta autorizzare l’addebito diretto sul conto e il gioco è fatto: luce, gas, acqua, telefono, internet... tutto verrà pagato puntualmente, senza il rischio di dimenticanze o ritardi.
In più, molti fornitori di servizi applicano sconti o agevolazioni se scegli la domiciliazione, e tu risparmi anche sui costi delle operazioni manuali o dei bollettini postali.
Non tutte le carte di credito sono uguali, soprattutto quando si parla di costi. Alcune hanno canoni annuali salati, altre commissioni per prelievi o tassi d’interesse elevati sul credito utilizzato. Non accontentarti della carta proposta “in automatico” dalla tua banca: confronta le condizioni di più operatori, verifica:
- il canone annuo;
- le commissioni per operazione;
- il tasso applicato per i pagamenti rateali (se usi questa funzione);
- i servizi accessori inclusi (assicurazioni, cashback, programmi fedeltà).
Potresti trovare soluzioni più vantaggiose anche da emittenti diversi dalla tua banca. Un esempio? La carta di credito di Banca Sella dedicata ai soci Altroconsumo.
Sembrano simili, ma carta di debito (chiamata in genere “Bancomat”) e carta di credito hanno costi molto diversi per i prelievi in contanti. Con la carta di debito il prelievo è gratuito se usato negli ATM della tua banca, mentre la carta di credito applica spesso commissioni elevate, anche del 4% sull’importo prelevato, più interessi immediati. Morale della favola: usa la carta di debito per i prelievi. La carta di credito va bene per gli acquisti, soprattutto se fatti online o in viaggio, ma evita di usarla come “sportello alternativo”.
Sembra banale, ma può farti risparmiare parecchio. Se prelevi contante da uno sportello ATM di un’altra banca, potresti pagare commissioni extra tra 1 e 2 euro a operazione.
Il consiglio? Preleva solo dagli ATM della tua banca o del tuo gruppo bancario. E se non hai uno sportello comodo vicino a casa o al lavoro, valuta il cambio di conto verso una banca con una rete di sportelli più estesa (o che offre prelievi gratuiti anche fuori circuito).
Anche uno scoperto di pochi giorni può costarti caro. Quando vai in negativo, la banca ti addebita:
- interessi passivi (anche molto elevati);
- commissioni di istruttoria veloce;
- altre spese accessorie.
Inoltre, se non hai concordato un fido, lo scoperto non autorizzato può diventare un problema anche in termini di affidabilità creditizia. Per evitarlo, tieni sempre sotto controllo il saldo e, se prevedi una spesa extra, valuta un piccolo fido autorizzato, che ha condizioni più chiare e tassi spesso più bassi dello scoperto “di emergenza”.
Non sai quale conto corrente ti costa meno? Il nostro servizio di comparazione ti aiuterà a scegliere il conto corrente più adatto alle tue esigenze. Oltre al conto corrente hai anche bisogno di una carta di credito e magari anche di un conto titoli con il quale poter fare i tuoi investimenti? Nel comparatore trovi anche questo. Ricordati che per maggiori informazioni puoi anche contattare il servizio di Consulenza Economica al numero 026961500: il servizio è attivo dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 09:00-13:00.