Friggitrici ad aria: i modelli alla prova
Ne esistono di tanti modelli, di diverse dimensioni e prezzi: noi abbiamo messo alla prova quelli più venduti sul mercato italiano. Alcune "air fryer", come vengono chiamate in inglese, lavorano bene, garantendo pietanze ben cotte e croccanti; altre invece deludono perché non cuociono in modo uniforme. Attenzione ai consumi elettrici, considerati dagli esperti che le hanno valutate un po’ troppo elevati.

La friggitrice ad aria è il piccolo elettrodomestico più in voga del momento. Ma anche quello che sollecita i dubbi maggiori tra i consumatori che si chiedono a cosa possa servire esattamente e come utilizzarla al meglio. Un apparecchio che promette panature e patatine croccanti senza il classico tuffo nell’olio bollente... possibile?
Prima di addentrarci negli aspetti tecnici rispondiamo alla domanda principale: sì, la friggitrice ad aria può dare risultati soddisfacenti e croccanti anche senza aggiungere olio alle cotture, a patto però che abbia determinate caratteristiche costruttive e sia usata al meglio seguendo le istruzioni.
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Per agevolare la scelta portiamo regolarmente in laboratorio i modelli disponibili sul mercato, dando grande importanza alla prova della qualità della frittura. Il nostro laboratorio, però, ha anche verificato la loro solidità, la facilità d’uso e di pulizia e i consumi elettrici decretando gli apparecchi migliori.
La friggitrice ad aria Migliore del Test è Philips HD 9650/90 Premium XXL il cui punto di forza è sicuramente l’ottimo voto dato alla qualità della frittura, ma anche i buoni risultati ottenuti nella prova della facilità d’uso e pulizia. Pecca tuttavia sui consumi elettrici, considerati dagli esperti che le hanno valutate un po’ troppo elevati (questo è l’aspetto critico di molti apparecchi). Quattro le friggitrici si aggiudicano il titolo di Miglior Acquisto, per il buon rapporto tra qualità e prezzo: si tratta di tre prodotti Philips e di un Ariete.
Tra i modelli testati ce n’è per tutti i gusti: da modelli piccoli, a modelli extra large, con uno o due cassetti, che permettono di friggere fino a un chilo e mezzo di patatine alla volta.
Confronta le friggitrici ad aria che abbiamo testato
La prova del cuoco
Per la prova regina, cioè la valutazione della qualità della frittura, abbiamo messo all’opera le friggitrici non soltanto nella preparazione di cibi prefritti, ma anche in quella di cibi crudi, seguendo le indicazioni del produttore di tempo e temperatura delle diverse cotture, quando erano presenti. Con questi apparecchi abbiamo cucinato: - dosi generose di patatine fritte, usando patatine prefritte surgelate idonee alla cottura con friggitrici ad aria (sia una porzione pari alla quantità massima indicata dal manuale utente, sia i due terzi di questa); - cosce di pollo fresche (4 cosce di pollo ogni volta).
Un panel di tre esperti ha poi assaggiato e giudicato tutte le preparazioni, considerando la croccantezza, l’omogeneità del colore, il sapore e la consistenza dei cibi.
Quasi tutte le friggitrici hanno superato la prova, alcune in maniera decisamente più brillante di altre. Ma ci sono state anche dei risultati molto scadenti, come nel caso di un modello Severin, dovute principalmente al fatto che questo apparecchio non garantisce una cottura omogenea delle patatine. Quelle in alto, infatti, si sono bruciate mentre quelle in basso, aderenti al fondo del cestello, sono rimaste più crude. La frittura delle patatine è la prova clou per questi apparecchi perché l’aria calda ha più difficoltà, rispetto all’immersione nell’olio, a raggiungere con la stessa intensità di temperatura ogni patatina ammucchiata nel cestello. Le istruzioni di questi apparecchi, infatti, consigliano di interrompere la cottura di tanto in tanto e di scuotere il contenitore, cosa che ha fatto anche il tecnico di laboratorio, non sempre ottenendo i risultati sperati. Per cibi più grandi, come le cosce di pollo o gli involtini, invece, non si crea “l’effetto blocco” che può accadere con le patatine (piccole e numerose) e la cottura è quindi più omogenea.
Consumi energetici elevati
I consumi energetici sono il vero tallone d’Achille di questi elettrodomestici.Per funzionare, infatti, utilizzano una resistenza elettrica che scalda l’aria e una ventola che la spinge all’interno del cestello. Le friggitrici ad aria calda in pratica non sono altro che dei piccoli forni ventilati che hanno uno spazio di cottura ristretto e una ventola più potente che dovrebbe garantire un flusso d’aria bollente più intenso e concentrato sui cibi.
Da tenere presente che i tempi di cottura di questi apparecchi sono più lunghi. Per risparmiare sui consumi consigliamo di scegliere un apparecchio che abbia il giusto volume del cestello in base alle esigenze familiari, così da non dover fare diverse cotture per un solo pasto. Ecco come orientarsi per fare l'acquisto giusto.
Se sei indeciso, leggi il nostro approfondimento sulle friggitrici ad aria o olio.