Conguaglio in bolletta: cosa fare e come difendersi
Aprire la bolletta e vedere che l'importo da pagare è molto più alto del solito a causa di un conguaglio non deve preoccupare. Basta conoscere i propri diritti per sapere come muoversi: ad esempio lo sapevi che il fornitore non può più esigere pagamenti per arretrati superiori a due anni? E che puoi far valere il tuo diritto alla prescrizione? Rispondiamo a tutti i dubbi e vediamo cosa si può fare in questi casi. E se serve, chiedi l'aiuto di Altroconsumo.

In questo articolo
- Cosa significa "conguaglio" in bolletta?
- Come evitare conguagli imprevisti?
- Cosa fare se il conguaglio non è corretto?
- Cosa fare se si sospetta che il contatore sia rotto?
- Come difendersi dalle maxi-bollette?
- Se l'operatore non risponde, c'è la Conciliazione
- Vuoi cambiare operatore? Le migliori opzioni per risparmiare
È una tranquilla giornata di una normale settimana lavorativa. Torni a casa e ritiri la posta. Tra le buste c'è la bolletta di luce e gas. La riconosci, ma non ti fa paura perché sai che pagherai più o meno quello che hai sempre pagato. E invece la apri e scopri che l'importo da pagare è più del doppio. Cerchi di capire meglio leggendo tra le voci e ti accorgi che c'è un conguaglio. A quanti è capitato di vivere questa scena? Di fronte alla maxi-bolletta le domande che passano per la testa sono davvero tante: si tratta di un errore o è davvero dovuto? A quanto risalgono questi consumi? Quanto indietro nel tempo possono andare per ricalcolare il conguaglio? E se fosse il contatore a non funzionare bene? Ma soprattutto cosa posso fare? Proviamo a rispondere.
Torna all'inizioCosa significa "conguaglio" in bolletta?
Significa che la nostra bolletta di luce o gas non contiene solo gli importi dovuti per i consumi effettuati negli ultimi mesi, ma tiene in conto anche importi relativi a periodi precedenti, per i quali il fornitore rettifica quanto già dovuto: possono essere aggiornati sia i consumi (quando, ci si riferisce a una bolletta con consumi presunti), ma anche i prezzi applicati ai consumi stessi. I conguagli possono essere sia a credito dei clienti, sia a loro debito.
Quanto indietro possono andare gli operatori per calcolare un conguaglio?
Se, fino a qualche anno fa, il fornitore di energia poteva emettere bollette di conguaglio relative ai consumi fino a 5 anni precedenti, le cose da un po’ sono cambiate. La legge ha stabilito nuove regole volte a rivedere l'arco di tempo che può essere oggetto di conguaglio e che il venditore di energia può chiedere ai propri clienti. Oggi infatti i fornitori possono tornare indietro di massimo due anni: un beneficio importante per i clienti domestici che, tornando indietro di periodi più lunghi, vedevano arrivare bollette di conguaglio esagerate.
Si tratta di un beneficio disponibile per tutte le utenze di luce, gas e acqua.
Attenzione però: se i conguagli sono riferiti a periodi superiori a due anni e le aziende interessate sono coinvolte in procedimenti Antitrust, le cose cambiano. In questo caso, dopo aver inviato un reclamo, l'utente ha diritto di sospendere il pagamento finché non venga accertato che la pretesa della compagnia sia legittima. Entro 3 mesi, al consumatore devono essere rimborsati i pagamenti effettuati a titolo di indebito conguaglio. È importante che, in tutto questo, l'utente non commetta errori: i dati di consumo oggetto delle fatture devono sempre essere comunicati correttamente.
Torna all'inizioCome evitare conguagli imprevisti?
Il conguaglio può dipendere dal fornitore, ma in certi casi il cliente può fare qualcosa per evitarlo. Bisogna sempre leggere le bollette che riceviamo, prestando attenzione a questi tre aspetti.
Controlla sempre il dettaglio dei consumi
Se riceviamo fatture con consumi stimati, magari per tanto tempo, è certo che poi arriverà un conguaglio. Per questa ragione, se arriveranno bollette con consumi stimati sarà importante procedere all’invio dell’autolettura, in modo da riallineare rapidamente le informazioni con il proprio venditore. Si può inviare l’autolettura in vari modi: via app, dal sito del provider, contattando il contact center.
Attenzione alle comunicazioni dal provider
Controlla la voce "ulteriori informazioni" della bolletta: potrebbe contenere diciture (scritte molto in piccolo e poco evidenti) come "tutti i valori possono essere oggetto di conguaglio" oppure "la informiamo che a causa di una momentanea indisponibilità del servizio di telelettura il distributore non ha acquisito le letture reali del suo contatore". L’ultimo esempio riportato è molto importante: significa che potrebbe captare che i contatori letti da remoto, che dovrebbero assicurarci sempre letture effettive, possono avere dei malfunzionamenti: in questi casi è possibile che le bollette future contengano dei conguagli. Cosa fare? Contattare immediatamente il fornitore per maggior informazioni e, ancora una volta, non dimenticare l’autolettura dei consumi.
Occhio all'accessibilità del contatore
Bisogna controllare dove si trova il proprio contatore. Cosa fare se il contatore si trova all'interno dell'appartamento o oltre il portone d'ingresso del palazzo? Il problema è importante nel caso in cui il contatore non sia letto da remoto. Gli incaricati non potranno effettuare le letture autonomamente. In questi casi, perciò, deve essere cura dell'utente comunicare i consumi effettivi. Fortunatamente queste situazioni si stanno riducendo drasticamente. Se dovessimo avere un contatore gas non letto da remoto, attenzione all’autolettura nei mesi invernali, che è fondamentale per evitare spiacevoli salassi in primavera.
Torna all'inizioCosa fare se il conguaglio non è corretto?
Cosa fare se non si è convinti rispetto al conguaglio da pagare? La prima cosa da fare è inviare una richiesta di informazioni al proprio fornitore. Si tratta di un’operazione da fare rapidamente, subito dopo aver ricevuto la bolletta, in modo da avere la situazione chiara entro la data prevista per il pagamento della bolletta stessa.
Se la risposta alla nostra richiesta non ci convince, possiamo fare un reclamo al fornitore. Il reclamo è molto importante perché sino a che non si riceve una risposta, il cliente ha il diritto a non pagare la bolletta per cui si reclama.
Cosa fare se il conguaglio si riferisce a più di due anni fa?
Se una bolletta contiene conguagli per consumi effettuati prima degli ultimi due anni, il fornitore sarà obbligato a inserire un apposto messaggio che informa il cliente della presenza in bolletta di conguagli relativi a consumi di oltre due anni prima e che ricorda al cliente la possibilità di comunicare la sua volontà di non pagare tali somme, esercitando esplicitamente il diritto alla prescrizione. Il fornitore è obbligato a mettere a disposizione dei clienti dei moduli dedicati e deve indicare al cliente come fare a trovarli.
Il diritto a non pagare i conguagli troppo vecchi non riguarda solo i consumi che non sono mai stati fatturati. Se si riceve una bolletta che contiene un ricalcolo che chiede somme ulteriori a quelle già versate (siamo cioè nel caso in cui, rispetto ai consumi passati per i quali è già stata pagata una somma, il venditore manda un aggiornamento, che può riguardare il prezzo applicato o la quantità consumata), il cliente potrà comunque far valere il suo diritto alla prescrizione, se ci si riferisce a una situazione precedente agli ultimi due anni.
Potrebbe anche succedere che, sebbene ci si riferisca a consumi precedenti agli ultimi due anni, il fornitore, in base alla legge, ritenga che il cliente debba comunque pagare. In questo caso sarà obbligo del fornitore spiegare le ragioni della sua richiesta.
Torna all'inizioCosa fare se si sospetta che il contatore sia rotto?
Bisogna contattare il proprio venditore. Meglio, in questi casi, con una richiesta di informazioni formale. Attenzione: nel momento in cui si ritiene che il contatore sia rotto, il modo per effettuare il controllo è una verifica tecnica in laboratorio. Se il laboratorio accerta che il contatore è rotto, l’intervento sarà gratuito per il cliente. In alternativa sarà a pagamento. È importante chiedere al venditore preventivamente quanto si dovrebbe sborsare in questo caso.
Cosa succede se mi spetta un conguaglio ma cambio operatore?
Il cambio di operatore non influenza il diritto a ricevere un conguaglio a nostro favore dal fornitore precedente. Se ci spettano dei soldi dal fornitore precedente, o saranno accreditati nella fattura di chiusura, oppure successivamente, con altro strumento di pagamento.
Torna all'inizioCome difendersi dalle maxi-bollette?
I motivi per cui si può rischiare di ricevere una bolletta esagerata non sono legati soltanto alla possibilità di ricevere un conguaglio. Oltre ai recenti casi delle bollette decuplicate (l'esempio più famoso è Enel) dovute a una modifica delle condizioni contrattuali, è possibile che si ricevano bollette con importi errati oppure che non ci si accorga che da un certo momento in poi gli sconti e i vantaggi a tempo legati alla nostra offerta siano scaduti. Ecco perché è fondamentale, una volta sottoscritto e visionato il contratto di fornitura, imparare anche a leggere attentamente la bolletta di luce e gas.
Come suggeriamo anche in questo articolo su come comportarsi se ricevi una bolletta "pazza", la prima cosa da fare è inviare reclamo all’operatore. Ogni fornitore ha il suo specifico modulo da inviare; in questo articolo ti mettiamo a disposizione tutti i moduli previsti dai vari operatori: cerca il tuo, scarica il modulo, e invialo all'indirizzo che ti forniamo contestualmente al modulo. Se non trovi il tuo provider, significa che non ha un modulo ad hoc, pertanto puoi utilizzare il modulo generico che abbiamo preparato per questi casi.
Ricordati che se hai bisogno di aiuto per inviare il reclamo nel modo corretto, i consulenti di Altroconsumo sono a tua disposizione; puoi prenotare una consulenza gratuita: verrai richiamato da un nostro esperto.
Torna all'inizioSe l'operatore non risponde, c'è la Conciliazione
Se non arriva risposta o ne arriva una negativa l'operatore potrebbe procedere nei confronti del cliente con gli strumenti che ha a disposizione. E' a questo punto che per il cliente si apre la possibilità di avviare la procedura di Conciliazione, ovvero ci si siede virtualmente al tavolo con l'operatore e si contratta per arrivare a una soluzione del problema che soddisfi cliente e azienda (come ad esempio rateizzare il conguaglio).
E' possibile attivare la Conciliazione anche con Altroconsumo, in maniera totalmente gratuita e facendoti rappresentare al tavolo con l'operatore proprio dai nostri esperti conciliatori. A questo link trovi tutti i dettagli e le modalità per avviare una Conciliazione assieme ad Altroconsumo.
Torna all'inizioVuoi cambiare operatore? Le migliori opzioni per risparmiare
Dopo aver ricevuto un conguaglio in bolletta (soprattutto se non dovuto) potresti voler decidere di chiudere con il tuo attuale operatore e passare a un'altra offerta. Già, ma quale offerta scegliere? Se non appartieni alla categoria dei clienti vulnerabili la cosa migliore da fare è trovare l'offerta del mercato libero che faccia davvero al caso tuo. Per farlo puoi mettere a confronto le varie offerte in base ai tuoi consumi utilizzando il contro comparatore online.
Se appartieni alla categoria dei clienti vulnerabili ci sono le tariffe del mercato tutelato e, per le forniture di luce, è previsto anche il Servizio a Tutele Graduali. Potrai comunque valutare se ci sono offerte di mercato libero convenienti.
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