Modelli di lettere

Acquisti online non consegnati: come inviare una lettera di diffida

03 ottobre 2024
Shopping online problemi

03 ottobre 2024

Se hai fatto un acquisto online ma la merce non ti è stata recapitata nel termine  previsto, puoi inviare al venditore una diffida per intimare la consegna entro un termine aggiuntivo. Ecco i modelli di lettera di Altroconsumo pronti per essere compilati e spediti.

Merce pagata e non consegnata. Hai acquistato online ma, alla scadenza del termine concordato, la merce non ti è ancora arrivata? La prima cosa da fare è inviare al venditore una diffida con cui si intima la consegna entro un termine aggiuntivo, possono bastare 15 giorni.

Mancata consegna delle merce pagata in anticipo: cosa fare?

Per gli acquisti a distanza il Codice del consumo stabilisce che la merce debba essere consegnata nel termine concordato dalle parti senza ritardo. Solo nel caso in cui una data non sia stata fissata, il venditore ha 30 giorni di tempo dalla data di conclusione del contratto per recapitare i prodotti a casa del cliente. Ma come comportarsi se questo non avviene? Se dopo avere reclamato telefonicamente, via messaggio o email, la situazione non si sblocca, bisogna inviare al venditore una lettera formale di messa in mora tramite lettera raccomandata o pec.

Hai concordato, per iscritto o verbalmente, una data di consegna che non è stata rispettata? È tuo interesse sollecitare la consegna, salvo il risarcimento dei danni. 

Registrati al sito e utilizza il modello di lettera di messa in mora

Richiesta rimborso per merce non consegnata

Con questa comunicazione si invita il venditore a consegnare il prodotto entro un termine ragionevole che va valutato anche in base alle circostanze dell’acquisto, ma che di norma è almeno di 15 giorni. Decorso inutilmente anche questo secondo termine, il consumatore può comunicare al venditore la risoluzione del contratto e chiedere la restituzione di quanto pagato inoltrando una seconda lettera di diffida con la quale è possibile chiedere anche il risarcimento dei danni. 

Hai firmato un contratto d’acquisto scritto con data di consegna essenziale ed improrogabile, che non è stata rispettata, oppure il venditore si è rifiutato di consegnare, oppure hai già diffidato il venditore che ha ignorato il sollecito. Ora invoca la risoluzione del contratto e chiedi il risarcimento dei danni.

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Rimborso acquisto online non ricevuto: come comportarsi

Se il venditore non risponde neanche a questa seconda alla richiesta, resta sempre la possibilità di chiedere il rimborso del pagamento tramite chi ha emesso la carta di credito. Mentre per il risarcimento del danno occorrerà ricorrere in giudizio con una denuncia per mancato rimborso acquisto online.

  • Carta di credito o prepagata
    Nel caso in cui il pagamento sia avvenuto tramite una carta di credito o una prepagata, è necessario chiamare il servizio clienti dell'emittente e richiedere il “Chargeback”, cioè il rimborso. In moltissimi casi alla carta è abbinata un'assicurazione che dà la possibilità all'emittente di bloccare il pagamento non ancora fatto al beneficiario se la merce non arriva o, se già avvenuto, di fare uno storno al venditore e riaccreditarvi la cifra pagata.
  • PayPal
    Se si è scelto di pagare utilizzando un conto PayPal è bene sapere che la piattaforma offre la protezione acquisti gratuita che permette di ricevere il rimborso di quanto pagato in caso di mancata consegna. Ricordate di aprire una contestazione entro 180 giorni dalla data di acquisto.
  • Bonifico 
    Il bonifico può essere revocato rivolgendosi alla propria banca fino a quando non è stato eseguito, quindi fino a quando i soldi non sono stati inviati al beneficiario. A pagamento avvenuto l'eventuale restituzione di denaro deve essere richiesta direttamente al beneficiario, quindi al gestore del sito su cui è stato effettuato l'acquisto. Generalmente un bonifico Sepa viene eseguito entro 24 ore, nel caso di bonifico istantaneo, invece, l'operazione va a buon fine in pochi minuti e non è prevista la possibilità di revoca.
  • Ricarica di una carta PostePay
    In caso di problemi, è difficile dimostrare che la ricarica di una PostePay intestata a una determinata persona sia avvenuta a fronte di un acquisto online. Per questo motivo sconsigliamo di scegliere questo sistema di pagamento per il vostro shopping online e, nel caso fosse l'unica modalità di pagamento accettata, meglio cambiare sito.

Leggi i nostri consigli per sapere cosa fare in caso di problemi con gli acquisti online e la nostra news su cosa fare se hai subito disagi con un materasso Emma.