Fine del mercato tutelato: le risposte a dubbi e domande
Con la fine del mercato tutelato (il 1° luglio), oltre 3 milioni di utenti dell'energia elettrica che non sono mai passati al mercato libero sono stati trasferiti al cosiddetto servizio a Tutele Graduali. Per il mercato del gas, invece, i clienti che non hanno effettuato alcuna scelta entro il 2023 sono rimasti con il vecchio fornitore, ma passando all'offerta PLACET, in vigore - secondo una recente decisione dell'Authority - almeno fino al 2025. Ecco le risposte a tutte le domande che riguardano le nostre bollette.

In questo articolo
- Il cambiamento mi riguarda?
- Cosa succede ai clienti vulnerabili?
- Cosa succede ai clienti non vulnerabili che non hanno fatto alcuna scelta?
- Chi è il mio fornitore nel Servizio a Tutele Graduali?
- Quale tariffa mi viene applicata con il Servizio a Tutele Graduali?
- Cosa accade alle forniture di gas?
- Metti a confronto le offerte di luce e gas
- I consigli per passare al mercato libero
- Attenzione alle pratiche commerciali aggressive
Il 1° luglio è stata la data dello stop al mercato tutelato dell’energia elettrica, cioè la fornitura per i clienti domestici a condizioni economico contrattuali definite da ARERA (l'Authority per l’energia). Un cambiamento piuttosto importante che impatta sulle bollette dei consumatori. Ma che cosa implica per gli utenti? Chi è interessato da questo cambiamento? Da chi si riceverà la prossima bolletta? Quale tariffa viene applicata? In questa guida proviamo a rispondere a questi e ad altri dubbi e domande che in questi giorni si stanno facendo molti utenti.
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Torna all'inizioIl cambiamento mi riguarda?
Il cambiamento riguarda tutti i clienti che, alla data del 30 giugno, risultano nel mercato tutelato: questi clienti sono stati trasferiti in automatico al nuovo regime tariffario, chiamato “Servizio a Tutele Graduali”.
Al momento gli utenti si dividono tra coloro che sono già passati al mercato libero dell'energia aderendo a una delle offerte pubblicizzate dai vari fornitori, e coloro (circa 4,5milioni di clienti domestici) che sono rimasti nel cosiddetto "mercato tutelato", ovvero godono di condizioni economiche definite dall’Authority dell’energia che riflettono l’andamento dei prezzi all’ingrosso.
Torna all'inizioCosa succede ai clienti vulnerabili?
È una norma del 2021 quella che identifica le categorie di clienti domestici che devono essere tutelati con una particolare protezione. Tali categorie vengono raggruppate nell’insieme dei clienti “Vulnerabili”. I clienti vulnerabili non saranno coinvolti nella chiusura del mercato tutelato. La condizione di cliente vulnerabile è tutelata sia nel mercato dell’energia elettrica che in quello del gas.
Come faccio a sapere se appartengo a questa categoria?
Rientra nella categoria dei clienti vulnerabili per luce e gas:
- chi ha un’età superiore ai 75 anni;
- chi si trova in condizioni economicamente svantaggiate (per esempio il bonus energia);
- chi si trova in gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche salvavita alimentate da energia elettrica;
- chi è un soggetto con disabilità ai sensi della legge 104/92;
- chi si trova in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
- chi si trova in un’isola minore non interconnessa.
Per parecchie delle categorie che appartengono al gruppo dei clienti vulnerabili, la condizione di vulnerabilità è riconosciuta in automatico dal sistema. Succede, in particolare per chi ha più di 75 anni o per chi è titolare del beneficio al bonus sociale.
Diversa è la situazione di chi ha diritto alle agevolazioni previste dalla legge 104. In questo caso il cliente, attraverso i moduli disponibili sul sito del provider, dovrà comunicare al proprio fornitore le sue condizioni.
Cosa posso fare se sono un cliente vulnerabile?
I clienti vulnerabili hanno diverse opzioni di scelta. Chi di loro è ancora nel mercato tutelato, potrà decidere di rimanervi, visto che per questa categoria il servizio di tutela continua a funzionare anche dopo il 1° luglio 2024. Non si deve fare nulla in questo caso.
I clienti vulnerabili che in passato sono entrati nel mercato libero e ancora vi appartengono, potranno rientrare nel mercato tutelato in qualsiasi momento, se ritenuto opportuno. Viceversa, un cliente vulnerabile che vorrà passare al mercato libero potrà farlo senza problemi e senza vincoli di tempo.
La possibilità dei clienti vulnerabili di rientrare nel mercato tutelato non risente quindi della scadenza del 1° luglio. Facciamo un esempio: se un cliente domestico di 77 anni è già nel mercato libero con un’offerta e a settembre del 2024 riceve un aggiornamento delle condizioni economiche applicate, che non è più conveniente, avrà due possibilità:
- cercare una nuova offerta di mercato libero, più vantaggiosa;
- fruire dello stato di cliente vulnerabile (maggiore di 75 anni) e decidere di rientrare nel mercato tutelato.
La situazione di cliente vulnerabile, infine, può variare nel tempo (soprattutto in merito al bonus sociale di tipo economico o alla legge 104): se si entra o si esce dalla condizione di vulnerabilità, è necessaria una comunicazione al fornitore.
Torna all'inizioCosa succede ai clienti non vulnerabili che non hanno fatto alcuna scelta?
Chi è il mio fornitore dopo il 1° luglio?
Nel caso di forniture di marcato libero, nulla cambia. Il fornitore di energia elettrica da noi scelto continuerà ad essere il nostro riferimento, per esempio per il ricevimento della bolletta della luce.
Per i clienti non vulnerabili, ancora serviti nel mercato tutelato, invece, la situazione è differente e il cambio fornitore di energia elettrica è molto probabile. Il mercato tutelato è stato sostituito da Servizio a Tutele Graduali.
Cos’è il Servizio a Tutele Graduali?
Si tratta di un sistema che garantisce la continuità della fornitura con uno specifico fornitore e con delle specifiche condizioni economiche. Quindi, se alla data del 1° luglio 2024 non si è ancora scelto un fornitore sul mercato libero, in ogni caso non si resta senza fornitura di energia elettrica. Il fornitore selezionato tramite il servizio Tutele Graduali si occuperà di vendere l’energia elettrica ai clienti domestici interessati.
Torna all'inizioChi è il mio fornitore nel Servizio a Tutele Graduali?
Il fornitore è stato selezionato dall'Arera tramite un’asta, con regole ben precise. L’asta ha avuto luogo a gennaio 2024. L’Italia è stata divisa in 26 zone e per ogni zona è stato definito un fornitore, vincitore dell’asta, che si occuperà della fornitura con il Servizio a Tutele Graduali.
Scopri quali provider forniranno il servizio di tutele graduali nelle varie zone d'Italia e leggi la nostra analisi sulle offerte PLACET gas.
Ricevo comunicazioni dal mio nuovo fornitore?
Se non si appartiene alla categoria dei clienti vulnerabili e si è ancora nel mercato tutelato, tra aprile e maggio si dovrebbe aver ricevuto una comunicazione da parte del fornitore vincitore dell’asta, che informava, appunto del cambio di provider e di fornitura, a partire del 1° luglio 2024.
Torna all'inizioQuale tariffa mi viene applicata con il Servizio a Tutele Graduali?
Sulla base dell’esito delle aste, l’Authority sta definendo delle condizioni economiche uguali per tutta Italia, indipendentemente dall’area e dal fornitore che ha vinto nell’area stessa. In questo modo è garantita parità di trattamento a tutti i clienti domestici coinvolti nel cambio.
Rispetto alle accise, l’IVA e ai costi di trasporto, le condizioni economiche sono identiche a quelle applicate a tutti i clienti domestici.
Cambia, invece, il prezzo applicato per quella parte della bolletta chiamata “Spesa della materia energia”. Il costo a consumo, cioè la componente materia prima (il prezzo applicato al puro consumo di luce, per intenderci) è un prezzo variabile di mese in mese, indicizzato al prezzo del mercato all’ingrosso (il PUN, ormai molto conosciuto anche dai clienti domestici).
La quota fissa di commercializzazione (che è generalmente decisa dal fornitore) è definita dall’Authority ed è identica a livello nazionale. Tale corrispettivo è pari alla media delle quote fisse che sono state proposte dai provider durante l’asta, tenuto conto del numero di clienti assegnati zona per zona. L’ARERA (l’Authority dell’energia) aggiorna la quota fissa di commercializzazione ogni 12 mesi, per considerare i clienti serviti alla fine di ogni anno. Si tratta di un dettaglio importante: chi ha scelto di rimanere nel Servizio a Tutele Graduali, insomma, fa bene a verificare, di tanto in tanto, la convenienza delle condizioni economiche applicate..
Quando scade il Servizio a Tutele graduali?
Il Servizio a Tutele Graduali ha una data di “scadenza”. A differenza del mercato tutelato, chi è entrato in fornitura con il Servizio a Tutele Graduali, deve comunque scegliere un'offerta del mercato libero entro tre anni al massimo. Almeno a partire dai sei mesi antecedenti la scadenza del Servizio a Tutele Graduali, il fornitore di zona dovrà informare il cliente di tale scadenza, indicando che si potrà scegliere un altro fornitore nel mercato libero mercato o rimanere con lo stesso fornitore, ma comunque con un’offerta di mercato libero.
Ovviamente non è obbligatorio aspettare tre anni per passare al mercato libero: anche se si entra nel Servizio a Tutele Graduali è sempre possibile, in ogni momento, cambiare fornitore ed entrare nel mercato libero, esattamente come succede attualmente per il mercato tutelato.
Scopri come capire se un'offerta luce e gas è vantaggiosa e come attivare un contratto di fornitura elettrica e gas.
Torna all'inizioCosa accade alle forniture di gas?
Come anticipato, per i clienti domestici del mercato del gas il mercato tutelato è terminato lo scorso 31 dicembre. Nel mercato del gas non è stata necessaria un'asta. A differenza di quello dell’energia elettrica, infatti, nel mercato del gas tutti i fornitori del mercato libero erano in grado di fornire anche contratti in regime di maggior tutela.
Chi non ha effettuato nessuna scelta prima della fine del 2023, è rimasto in automatico con il vecchio fornitore, ma con delle nuove condizioni economiche, definite in parte dall’Authority (prezzo al metro cubo) e in parte dal fornitore (quota fissa di commercializzazione). Il nome di tali condizioni è Offerta PLACET in deroga. Rispetto alla fornitura di energia elettrica ci sono delle differenze importanti: la tariffa per chi non ha scelto non è uguale a livello nazionale. Anche se la quota fissa è la parte minoritaria nelle condizioni economiche gas, genera differenze a seconda del fornitore.
L’offerta PLACET in deroga prevede condizioni economiche che rimangono valide per i primi 12 mesi dall’attivazione.
Sino a qualche giorno fa era previsto che dopo tale periodo tutti i clienti delle PLACET in deroga sarebbero passati al mercato libero, sempre con lo stesso fornitore; è di questi giorni la notizia di una nuova decisione dell’Authority, che prevede una proroga per le offerte PLACET in deroga: resteranno in vigore almeno fino al 31 dicembre 2025. Entro il 30 settembre 2024 le società di vendita di gas dovranno comunicare ai clienti domestici non vulnerabili e ai condomini uso domestico, loro clienti con delle PLACET in deroga, le condizioni economiche rinnovate, che avranno il rinnovo effetto dal 1° gennaio 2025.
C’è un aspetto a cui dedicare particolare attenzione: nel caso in cui il rinnovo della PLACET in deroga avvenga alle medesime condizioni economiche vigenti fino al 31 dicembre 2024, il venditore potrà allegare la comunicazione del rinnovo stesso alla prima bolletta utile, anziché inviare una comunicazione separata e dedicata. Per i clienti con PLACET in deroga, sarà quindi importante, da qui fino a fine anno, controllare tutte le comunicazioni del proprio venditore: sia le bollette, sia le altre informative, in modo da essere aggiornati sui prezzi applicati e sull’eventuale possibilità di cercare qualcosa di piùà conveniente, nel caso di aumenti.
Come fare a capire se si è titolari di un’offerta PLACET?
Anche in questo caso l’informazione è presente pagina 2, in una sezione dedicata alle caratteristiche dell’offerta, posta accanto alla sezione dedicata all’esposizione dei consumi.
I clienti vulnerabili
Come è avvenuto per l’energia elettrica, le società di vendita hanno comunicato con i clienti, sia del mercato tutelato sia del mercato libero, per informarli della categoria dei clienti vulnerabili, in modo che sappiano, in caso di possesso dei requisiti, di poter beneficiare delle varie possibilità a loro dedicate.
Torna all'inizioMetti a confronto le offerte di luce e gas
Proprio per evitare di ritrovarsi all'ultimo momento a dover scegliere un'offerta del mercato libero e rischiare non trovarne una conveniente, è bene confrontare le tariffe sul mercato sia per la luce sia per il gas, e valutare quale ci fa risparmiare in base ai nostri consumi. Hai mai provato a usare il nostro comparatore di tariffe online? Ti permette di mettere subito a confronto le offerte e di trovare quella più adatta alle tue esigenze.
Confronta le tariffe di luce e gas
Tieni conto che non tutte le offerte disponibili sono uguali: ci sono offerte con un servizio buono e che assicurano risparmi in bolletta, in altri casi, invece, il risparmio rispetto al mercato tutelato di fatto non c'è.
Leggi la nostra inchiesta sull'offerta di Poste energia: conviene davvero?
Torna all'inizioI consigli per passare al mercato libero
Hai timore di cambiare operatore? Forse con i giusti consigli passare al mercato libero potrebbe essere più semplice di quello che pensi. Ecco cosa guardare con attenzione.
- Prezzo e qualità.
La tariffa non è tutto. Per scegliere il fornitore che offre anche la migliore qualità del servizio puoi consultare il nostro comparatore di tariffe. - Spesa annuale.
Valutare solo il prezzo dell’energia così come pubblicizzato dalle aziende non basta. Bisogna affidarsi a preventivi su base annua, a maggior ragione dal momento che esistono offerte a prezzo variabile (per esempio con il prezzo della componente energia indicizzato al mercato all’ingrosso), che potrebbe cambiare rispetto al momento in cui si sceglie. - Bolletta alla mano.
Per capire cosa conviene bisogna conoscere i propri consumi e i prezzi che ci vengono applicati: percentuale di consumi nelle diverse fasce orarie, l’andamento negli ultimi 12 mesi e altro ancora. È tutto nei vari fogli della bolletta, tienili a portata di mano: ecco quali sono le 7 voci più importanti contenute nella bolletta. - Al telefono no.
I tentativi di proporre soprattutto al telefono offerte in modo scorretto, spesso aggressivo, non mancano mai. Non scegliere d’impulso, magari approfittando di offerte fatte al telefono: meglio farsi mandare la documentazione e consultarla con calma. - Diritto di ripensamento.
Se hai sottoscritto un'offerta e, in un secondo momento, ti accorgi di non essere convinto di ciò che hai fatto, niente panico. Tutti i clienti domestici possono infatti contare sul diritto di ripensamento. Entro 14 giorni dall'adesione puoi comunicare al nuovo fornitore la volontà di interrompere la procedura disattivazione: in questo caso è come se il contratto non fosse mai stato sottoscritto. Se però hai chiesto l’attivazione immediata (cioè prima che siano decorsi i 14 giorni per il ripensamento) sarai tenuto a corrispondere al venditore i costi nel frattempo eventualmente sostenuti.
Ricorda che per esercitare il diritto di ripensamento puoi inviare una qualsiasi richiesta scritta ai recapiti del nuovo fornitore, seguire la procedura online o compilare i moduli messi a disposizione; ecco nel dettaglio come esercitare il diritto di ripensamento e un pratico modello di lettera da usare. Attenzione, però, perché il diritto di ripensamento può essere esercitato solo se la sottoscrizione è avvenuta a distanza o fuori dai locali commerciali del fornitore: per esempio per contratti al telefono, via internet, in un corner all'interno di un centro commerciale ecc. - Check up periodico.
Ogni tanto verifica cosa stai pagando e, se c’è di meglio sul mercato, esercita il diritto di recesso dal contratto, che è senza spese né penali. Ecco le 5 cose da controllare periodicamente in bolletta e come risparmiare su luce e gas cambiando abitudini.
Attenzione alle pratiche commerciali aggressive
Il passaggio al mercato libero dell'energia è utilizzato come scusa da alcuni operatori per imporre attività commerciali scorrette. Ecco i nostri consigli per difendersi dai contratti non richiesti. E se hai avuto un problema con un contratto sottoscritto con modalità aggressive, invia subito un reclamo sulla nostra piattaforma.
Ma i problemi con le bollette non si limitano solo alle pratiche scorrette al telefono; in questi articoli puoi scoprire cosa fare in caso di conguaglio nella bolletta di luce e gas, oppure quali sono i diritti dei consumatori quando arrivano maxi-bollette, ma anche sapere come comportarti se il tuo fornitore dichiara fallimento.
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