Guardia medica: cosa fa, quando chiamarla, come trovare la più vicina
Nelle ore serali e notturne, così come nei weekend e in generale nei giorni prefestivi e festivi, l’assistenza medica di base è garantita ai cittadini dalla guardia medica: ma come funziona? Che cosa fa la guardia medica? Cosa non fa? Quali orari? Quanto costa? Ecco tutte le informazioni necessarie e come trovare la più vicina.

In questo articolo
- Cosa fa la guardia medica
- Come funziona la guardia medica
- A che ora apre la guardia medica
- Come contattare la guardia medica
- Quando chiamare la guardia medica
- Quanto si paga la guardia medica? Chi può accedere?
- Quanti giorni di malattia può dare la guardia medica
- Cosa fare se la guardia medica non risponde
- Guardia medica vicino a me: come fare?
A volte può capitare di sentirsi male proprio di venerdì sera, quando il medico di base ha appena chiuso l’ambulatorio; oppure che capiti qualcosa nel weekend e si abbiano dubbi su cosa fare. Dubbi di cui si parlerebbe normalmente al medico di famiglia o al pediatra, che però non è in servizio. E andare al Pronto soccorso non è opportuno: non è un’urgenza e si aspetterebbero ore prima di una visita.
È per questi casi che è stato pensato il servizio di continuità assistenziale, cioè il servizio di assistenza medica di base previsto per tutti i cittadini, durante gli orari serali e notturni e nei giorni prefestivi e festivi, è offerto da quella che siamo abituati a chiamare guardia medica.
Ma cosa fa la guardia medica? Come funziona? Come si contatta? È a pagamento? Può rilasciare certificati di malattia per il lavoro? Come trovare quella più vicina a noi? Proviamo a dare una risposta a tutte le domande sulla guardia medica.
Cosa fa la guardia medica
La guardia medica offre assistenza medica di base a bambini e adulti in orario serale e notturno, nei weekend e più in generale nei giorni festivi e prefestivi, quando gli ambulatori dei medici di base e dei pediatri di libera scelta non sono aperti.
Fornisce un servizio simile a quello offerto dai medici e dai pediatri di famiglia, ma con ovvie restrizioni, come vedremo nei prossimi paragrafi. La guardia medica infatti interviene solo in caso di necessità non differibili, cioè di problemi non gravi, ma che non possono essere rinviati a quando il medico di base riaprirà l’ambulatorio il giorno seguente o passato il weekend, per cui serve sapere come agire nel frattempo e se necessario, iniziare una terapia. Attenzione, però: il concetto di “non differibile” è diverso dal concetto di emergenza o urgenza, che invece riguarda i casi di traumi gravi o sintomi anomali o preoccupanti, per cui è necessario chiamare il numero unico 112/118 oppure recarsi al Pronto soccorso.
Prestazioni che una guardia medica può offrire al cittadino
Ecco le prestazioni offerte dalla guardia medica:
- Consulenza medica telefonica, per indicare come affrontare sintomi e disturbi.
- Visita medica in ambulatorio di guardia medica.
- Visita medica a domicilio, a discrezione del medico di guardia medica (solitamente se il paziente non può essere trasportato in ambulatorio).
- Prescrizione di farmaci mutuabili su ricettario regionale nel caso di terapie non differibili, cioè urgenti, in quantità sufficienti a coprire un ciclo non superiore a 48/72 ore.
- Prescrizione di farmaci non mutuabili su ricetta bianca e a carico del cittadino.
- Prestazioni mediche o infermieristiche, a discrezione del medico, ma sempre legate al problema contingente (esempio, la medicazione di una ferita, la sutura di una ferita, …).
- Certificato di malattia per il lavoro nei giorni prefestivi e festivi, per un massimo di tre giorni, salvo rare eccezioni per festività consecutive o ponti lunghi (NB: più avanti, c’è un paragrafo dedicato alla certificazione di malattia!).
- Certificazione di riammissione al lavoro ove ancora previste.
- Proposta di ricovero o invio al Pronto Soccorso.
- Constatazione di decesso.
Prestazioni che una guardia medica non è tenuto a fornire.
Ci sono invece alcune prestazioni che la guardia medica non rilascia:
- Certificato di malattia per il lavoro nei giorni feriali per lavoratori non turnisti.
- Certificati per periodi superiori ai tre giorni, di competenza del solo medico di base.
- Prestazioni mediche o infermieristiche programmabili o di routine (medicazioni, rimozioni di punti si sutura, sostituzione del catetere, iniezione di farmaci per terapie croniche, ecc…).
- Rinnovo di ricette per farmaci di uso routinario, a meno di reali necessità, per cui verrà prescritta solo una quantità di farmaci necessaria a coprire l’arco temporale di chiusura degli studi dei medici di base.
- Prescrizioni di farmaci che per essere mutuabili richiedono l’apposizione di una NOTA AIFA, salvo casi particolari e solo dietro presentazione della necessaria documentazione (ad esempio, un referto diagnostico, l’attestazione di esenzione per malattia cronica o il piano terapeutico, quando necessari). In caso di necessità, questi farmaci possono essere prescritti su ricettario bianco, quindi non mutuabili e a completo carico del cittadino.
- Prescrizioni di esami diagnostici, visite specialistiche o trattamenti per problemi che possono essere reinviati e gestiti dal medico di base o dal pediatra appena riaprono gli studi.
- Trascrizione su ricettario SSN di prescrizioni suggerite da altri medici, compresi i medici ospedalieri e di pronto soccorso. I medici di ospedali e di PS sono infatti dotati di ricettario regionale e sono tenuti a prescrivere in autonomia ai pazienti dimessi i farmaci necessari a garantire la copertura minima per il primo ciclo terapeutico fino al rientro in servizio del medico di base o del pediatra, senza rimandare alla guardia medica.
- Impegnative per ricoveri programmabili, che sono di esclusiva pertinenza del medico e del pediatra di base.
- Certificati non obbligatori, come quello di infortunio sul lavoro, il certificato di morte, quello di idoneità all’attività sportiva o quello per la riammissione a scuola.
Inoltre, il medico di guardia medica non fa le veci del medico quando assente per motivi personali: in questi casi, c’è un sostituto del medico o è attivo un servizio di continuità dell’assistenza presso l’Asl di riferimento, a cui è necessario rivolgersi.
Torna all'inizioCome funziona la guardia medica
È molto semplice. Tendenzialmente ci sono due modalità di accesso:
- Previo contatto telefonico: la guardia medica darà indicazioni alla persona rispetto alle necessità di recarsi in ambulatorio o di aspettare una vista domiciliare.
- Diretto in ambulatorio di guardia medica: una volta arrivati, si attende il proprio turno.
La modalità di accesso alla guardia medica varia da regione a regione. In alcune regioni, in alcune province o addirittura in alcuni ambulatori singoli non è possibile presentarsi di persona senza aver chiamato. In altri, invece, l’accesso è solo di persona, in ambulatorio.
Nei casi in cui l’accesso avviene previo contatto telefonico, bisogna fornire tutte le informazioni per stabilire la necessità o meno di effettuare una visita (in ambulatorio o a casa):
- Generalità (nome, cognome, età) ed indirizzo della persona che chiede assistenza.
- Problema o sintomi manifestati: quali, quale intensità, quando sono comparsi e in quali circostanze, se sono ancora in corso, se stanno peggiorando o migliorando.
Tutte queste informazioni permettono alla guardia medica di prendere una decisione e stabilire la tipologia di assistenza più indicata. Le modalità sono tre (a discrezione del medico):
- Consulto telefonico: il medico può limitarsi a dare un consiglio al telefono, ad esempio rispetto alla necessità di assumere dei farmaci e alla corretta gestione del problema.
- Visita in ambulatorio: alla persona viene indicata la necessità di recarsi in ambulatorio di guardia medica per visita o altra tipologia di valutazione o prestazione.
- Visita domiciliare: se il medico lo ritiene opportuno, potrà proporre alla persona una visita al domicilio. Di solito accade solo quando l’ammalato non è trasportabile. Non è quindi un obbligo della guardia medica.
Quando si arriva in ambulatorio è necessario per qualunque necessità essere muniti di documento di identità e di tessera sanitaria in corso di validità.
Torna all'inizioA che ora apre la guardia medica
La guardia medica garantisce la continuità dell’assistenza medica al termine dell’orario di servizio degli studi dei medici di famiglia e dei pediatri, che per accordi nazionali termina alle ore 20 dei giorni feriali. Non solo: offre servizio anche quando gli studi di medici e pediatri non sono aperti, cioè il sabato e la domenica e in generale nei giorni festivi e prefestivi. In sintesi:
- Servizio notturno: tutti i giorni, dalle 20:00 alle 08:00 del mattino successivo.
- Servizio diurno: sabato e domenica, prefestivi e festivi, dalle 8.00 alle 20.00.
Questi orari possono però avere delle variazioni locali. Ad esempio, il turno diurno può cominciare più tardi, per esempio, alle 9.00 o alle 10.00. Inoltre, in orario notturni, dopo la mezzanotte, non è assicurata l’apertura dell’ambulatorio, ma solo l’assistenza telefonica.
Torna all'inizioCome contattare la guardia medica
La modalità varia da regione a regione e a volte da provincia a provincia. Per questo motivo è necessario informarsi sul sito della propria Asl.
Ci sono regioni che hanno instituito un numero unico valido su tutta la regione, che gestisce tutte le chiamate e indirizza le persone verso l’ambulatorio più vicino. Non solo: in Lombardia e Piemonte è già attivo il 116117, il numero unico europeo per le cure non urgenti, ispirato al 112, che organizza la continuità assistenziale, quindi la guardia medica. Chiamando il numero unico si possono avere informazioni su come gestire il proprio problema, in quale ambulatorio recarsi e se si tratta di una urgenza, c’è il trasferimento al 112/118.
Altre regioni hanno numeri validi per la provincia intera mentre altre hanno numeri diversi per ogni singolo ambulatorio di guardia medica. In tutti i casi, tutti i numeri sono disponibili sui siti delle Asl, cercando la pagina dedicata al servizio di guardia medica o di “continuità assistenziale”, dove si trovano sia i numeri degli eventuali centralini, degli ambulatori e dei loro indirizzi.
Torna all'inizioQuando chiamare la guardia medica
La guardia medica va contattata solo per necessità e problemi di salute che non possono essere rinviati al giorno dopo o al lunedì successivo, quando i medici e pediatri di famiglia tornano in servizio. Si intende problemi di salute che insorgono in serata o nella notte e che pur non costituendo un’emergenza richiedono il consulto o l’intervento del medico, sia per placare un’eventuale preoccupazione, sia per sapere come agire nel frattempo; oppure avere le necessarie prescrizioni di farmaci e il certificato di malattia per il lavoro.
La guardia medica va quindi contattata per sintomi e disturbi non gravi ma che non sappiamo gestire e che di norma ci porterebbero a consultare il medico curante per chiedere, come una febbre alta, dolori e scariche addominali, nausea e capogiro, eccetera. Per sintomi più preoccupanti come dolore al petto, difficoltà a respirare, mal di testa inusuali o lesioni gravi bisogna recarsi al pronto soccorso oppure chiamare il 112/118 per avere una valutazione e un pronto intervento.
Torna all'inizioQuanto si paga la guardia medica? Chi può accedere?
Il servizio è gratuito per tutti i cittadini (bambini e adulti) residenti nella regione o con domicilio e iscrizione ad un medico di base locale (possibile per i domicili prolungati oltre i tre mesi per motivi di lavoro, studio o per malattia e assistenza sanitari).
I cittadini non residenti possono accedere comunque, ma pagano una quota fissa pari a:
- 20 euro per la visita in ambulatorio.
- 35 euro per la visita domiciliare.
A livello locale possono esistere delle minime variazioni sul costo della visita domiciliare.
Torna all'inizioQuanti giorni di malattia può dare la guardia medica
La guardia medica può dare un massimo di tre giorni di malattia. Il motivo è semplice: il servizio della guardia medica copre l’arco temporale in cui i medici di base sono fuori servizio, che al massimo va dal venerdì (nel caso di un giorno prefestivo) alla domenica. La guardia medica non è tenuta a fare certificazione per chi è stato assente dal lavoro dalla mattina o dal pomeriggio, prima delle 20, quando è in servizio il medico curante.
Nei giorni feriali, quindi dal lunedì al venerdì, giorni in cui i medici sono di norma aperti in almeno una fascia oraria mattutina o pomeridiana, la guardia medica non è tenuta a fare certificazione di malattia, se non per i lavoratori turnisti che dovrebbero prendere servizio serale/notturno, dopo le 20.00. Può invece fare la certificazione ai cittadini non residenti, impossibilitati a recarsi dal medico di base per la visita e la certificazione della malattia.
Inoltre bisogna tenere in conto che la certificazione di malattia può essere rilasciata dalla guardia medica solo dopo visita in ambulatorio, di persona. E può rilasciarlo solo dal primo giorno in cui il medico ha constatato la malattia (quindi non dal giorno prima).
Quanto costa il certificato di malattia dalla guardia medica?
Non ha alcun un costo: è parte dell’assistenza sanitaria prevista per i cittadini, nei limiti appena descritti. Un costo può esserci solo nel caso in cui il cittadino sia non residente in regione: i cittadini non residenti, infatti, devo sobbarcarsi il costo della visita ambulatoriale necessaria per rilasciare il certificato di malattia. Il costo della visita ambulatoriale è di 20 euro.
Torna all'inizioCosa fare se la guardia medica non risponde
Se la guardia medica non risponde, niente panico. È meglio prima sincerarsi di aver contattato il numero corretto consultando il sito della propria Asl (su cui è spiegato come contattare la guardia medica) e poi riprovare con pazienza. A volte può capitare di attendere, quando la continuità assistenziale è gestita su base ambulatoriale. In altre regioni, invece, l’organizzazione è più centralizzata, con numeri unici provinciali o regionali, che garantiscono l’assistenza telefonica su tutto l’orario di servizio. Se però siamo molto in ansia e il sintomo è preoccupante, forse la guardia medica non è il servizio più corretto ed è meglio chiedere informazioni al numero delle emergenze/urgenze 112/118. Torna all'inizioGuardia medica vicino a me: come fare?
Cercare i contatti e la sede dell’ambulatorio della guardia medica può non essere così semplice. Cercare semplicemente su di un motore di ricerca il termine “guardia medica vicino a me” non è detto che funzioni, anche se il browser è autorizzato a tracciare la vostra posizione. I risultati potrebbero non essere pertinenti, aggiornati, oppure potrebbero riguardare servizi di guardia medica a pagamento, quando invece si sta cercando il servizio di guardia medica dell’Asl, cioè un servizio pubblico. Se invece si è più fortunati, si capita su di un link della propria Asl, apparentemente pertinente, ma privo delle informazioni necessarie (i siti delle Asl non brillano per usabilità). Per di più, tra sigle, acronimi e tecnicismi (“ambulatorio di continuità assistenziale” “servizio di continuità assistenziale) si fa fatica ad intercettare la guardia medica, anche cercando tramite Google Maps.
Il nostro consiglio è di cercare direttamente nel sito dell’Asl della propria provincia.
Sul sito della propria Asl ci sarà (spesso proprio in homepage) una pagina che spiega orari e sedi del servizio di guardia medica, che le Asl chiamano “Continuità Assistenziale”. Se non si trova in homepage, può essere tra i “servizi al cittadino”. Oppure si può prendere la scorciatoia usando la funzione di ricerca del sito dell’Asl e cercando appunto “continuità assistenziale”. I risultati dovrebbero far atterrare su una pagina dedicata, con termini, orari e sedi del servizio. Se questo non funziona, si può sfruttare il motore di ricerca e nel campo scrivere il nome dell’Asl (ad esempio, Asl Milano) insieme a continuità assistenziale: il motore dovrebbe restituirvi un risultato più pertinente.
Se invece si cercano orari e indirizzi in un momento di calma, quindi non dettato da un’esigenza del momento, si può contattare in orario diurno l’ufficio relazioni col pubblico della propria Asl, oppure scrivergli per avere informazioni, da tenere poi a portata di mano.
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