Le migliori marche di aspirapolvere con, senza filo e robot 2025: la classifica di Altroconsumo
Vuoi sapere quali sono le marche di aspirapolvere più affidabili? L’indagine Altroconsumo 2025 rivela la classifica dei migliori brand, sia dei robot aspirapolvere che degli aspirapolvere con filo e senza filo, valutando affidabilità, durata e soddisfazione dei consumatori.

L’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più diffusi e utilizzati nelle case italiane. Negli ultimi anni il mercato si è diviso in due grandi categorie: da un lato i modelli tradizionali con filo, scelti da chi cerca potenza e continuità di utilizzo; dall’altro gli aspirapolvere senza filo, preferiti per la loro praticità e leggerezza. E poi ci sono i robot aspirapolvere, che negli ultimi anni si sono ritagliati uno spazio importante.
Per aiutare i consumatori a orientarsi, Altroconsumo insieme alle omologhe organizzazioni belga, spagnola e portoghese di Euroconsumers ha realizzato una indagine internazionale, basata su decine di migliaia di questionari raccolti in Europa e integrata con le prove di laboratorio. L’obiettivo: individuare le marche che offrono le migliori garanzie complessive.
Torna all'inizioCome è stata realizzata l’indagine
Il titolo di “Miglior Marca” non si basa su un singolo parametro, ma su una combinazione di fattori:
- test di laboratorio che valutano potenza di aspirazione, maneggevolezza, rumorosità, capacità di pulizia su diversi pavimenti e, per i cordless, durata della batteria;
- affidabilità, cioè la frequenza con cui i prodotti di una marca presentano guasti o malfunzionamenti;
- soddisfazione dei consumatori, che hanno espresso un voto complessivo sulla loro esperienza d’uso;
- la percentuale di modelli di qualità ottima all’interno della gamma del brand.
Il punteggio finale combina tutti questi elementi, così da premiare i marchi che garantiscono non solo buone prestazioni immediate, ma anche continuità nel tempo.
Per ottenere il titolo di Miglior Marca, la marca deve essere distribuita in Italia, dobbiamo aver testato almeno cinque modelli negli ultimi due anni e deve aver ricevuto almeno trenta risposte valide nella nostra inchiesta su soddisfazione e affidabilità. La media dei risultati dei test pesa per il 45% sul giudizio finale, l’affidabilità conta per il 25%, la soddisfazione per il 20% e la percentuale di prodotti di qualità ottima per il restante 10%.
Le marche vincitrici possono ottenere il sigillo “Miglior Marca”, che potresti ritrovare su confezioni e comunicazioni pubblicitarie.
Torna all'inizioAspirapolvere con filo: stabilità e durata
Gli aspirapolvere con filo, sia a traino che a scopa elettrica, restano un punto fermo per molti consumatori italiani. Offrono in genere una potenza costante, tempi di utilizzo illimitati e una maggiore longevità rispetto ai modelli cordless. Dall’indagine emerge che, in Italia, questa tipologia è ancora largamente diffusa, soprattutto tra chi preferisce affidarsi a un elettrodomestico “classico” che non tema sessioni di pulizia lunghe e intense.
I dati raccolti mostrano che i marchi più affermati garantiscono buoni livelli di affidabilità, anche se non mancano differenze nelle prestazioni e nei giudizi di soddisfazione. Alcuni brand spiccano per equilibrio tra qualità costruttiva e durata, mentre altri hanno ottenuto punteggi inferiori, penalizzati da problemi ricorrenti come cavi difettosi o pulsanti che smettono di funzionare.
Torna all'inizioAspirapolvere senza filo: praticità e autonomia
Se i modelli con filo puntano sulla stabilità, gli aspirapolvere senza filo hanno conquistato il mercato grazie alla loro praticità. La possibilità di muoversi senza vincoli e di pulire facilmente anche scale e spazi ristretti le ha rese molto popolari, soprattutto nelle abitazioni moderne.
Dall’indagine emerge che in Italia la diffusione dei modelli cordless è in costante crescita. Tuttavia, le valutazioni raccolte mostrano come le prestazioni siano molto variabili da una marca all’altra: alcuni brand si distinguono per potenza di aspirazione e autonomia della batteria, altri invece soffrono di cali di durata già dopo i primi anni di utilizzo. Proprio la batteria rappresenta il punto critico più segnalato dagli utenti, insieme alla perdita di potenza nel tempo.
Torna all'inizioRobot aspirapolvere: praticità con qualche limite
Accanto agli aspirapolvere con filo e senza filo, i robot aspirapolvere stanno diventando sempre più comuni nelle case italiane. Il loro punto di forza è evidente: lavorano in autonomia, permettendo di risparmiare tempo e fatica nelle pulizie quotidiane. La diffusione è aumentata soprattutto nelle città, dove gli appartamenti sono più piccoli e lo stile di vita richiede soluzioni pratiche e veloci.L’indagine Altroconsumo 2025, tuttavia, mette in luce anche i limiti di questa categoria. Le differenze tra le marche sono molto marcate e non sempre le prestazioni sono all’altezza delle aspettative. L’autonomia della batteria, la capacità di aspirare in modo efficace sui tappeti e la raccolta delle polveri più sottili rappresentano gli aspetti più problematici. A questo si aggiunge la difficoltà, in alcuni casi, di sostituire componenti come le batterie o i sensori, operazione che può risultare complessa o poco conveniente. Torna all'inizio
I problemi più frequenti
Il quadro complessivo dell’indagine mostra che ogni tipologia di aspirapolvere presenta criticità specifiche. I modelli con filo, pur garantendo prestazioni stabili e una durata superiore, soffrono spesso di problemi legati al cavo di alimentazione ai tubi e alle spazzole, che tendono a usurarsi con il tempo. Le scope senza filo, invece, hanno come principale punto debole la batteria: dopo alcuni anni l’autonomia si riduce sensibilmente e, in molti casi, la sostituzione non è economicamente vantaggiosa. Anche le spazzole si usurano col tempo e la potenza di aspirazione può calare con l’uso, incidendo sulla soddisfazione complessiva.
Per i robot aspirapolvere le difficoltà maggiori riguardano ancora una volta la batteria, ma anche le spazzole, i sensori e i sistemi di navigazione. Quando questi componenti smettono di funzionare in modo corretto, l’apparecchio perde gran parte della sua efficacia, muovendosi in maniera irregolare o tralasciando intere zone della casa.
Quanto durano gli aspirapolvere?
La durata media varia sensibilmente a seconda della tipologia scelta. Gli aspirapolvere con filo restano i più resistenti: si attestano intorno ai dieci anni di utilizzo prima di essere sostituiti. Le scope senza filo hanno una vita utile più breve, che si aggira intorno ai cinque anni, un dato strettamente legato all’usura delle batterie, vero tallone d’Achille di questi modelli. I robot aspirapolvere, infine, si collocano su una durata simile a quella delle scope cordless, con una media di cinque anni. In questo caso, oltre al decadimento fisiologico della batteria, pesa anche la complessità dei componenti elettronici e dei sensori, che possono ridurre l’affidabilità nel lungo periodo.
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